La mia illustrazione per dallafinestra.official (www.dallafinestra.it).
Un bellissimo progetto fatto di storie, esperienze e racconti su questo lockdown, scritti dagli utenti e disegnati da illustratori provenienti da tutta Italia.

Ringrazio l'autrice, che ha scritto queste bellissime righe, a cui mi sono ispirata.

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Io mi sento in colpa. Proprio così. Io non guardo dalla finestra come voi, io la finestra
la guardo. Vi scrivo dalla Baviera, da dove tutto è iniziato, anche se in realtà tutto
non è iniziato mai. Qui io sono sempre fuori casa, vado a correre, faccio la spesa,
mangio il gelato della mia gelateria preferita seduta in piazzetta accanto a tanta altra
gente, e mi sento in colpa. Do una leccata al mio gelato al pistacchio e mi sento in
colpa. Metto la musica per correre e mi sento in colpa. Mi sento in colpa per tutti
quelli che in Italia invece queste cose non le possono fare. Non dico nulla a mia
sorella che è rinchiusa in casa a Bologna, non dico nulla alla mia amica farmacista
che in provincia di Milano combatte tutti i giorni, non dico nulla a nessuno, ma la mia
vita non è cambiata, non molto perlomeno. E mentre i giorni passano, so che
quando tutto questo sarà finito, voi potrete dire di aver vissuto un trauma collettivo, di
aver fatto parte della Storia, quella con la S maiuscola; potrete raccontare ai vostri
nipoti quanto è stato difficile questo periodo, sarete comunità. Io ai miei nipoti non
potrò raccontare tutto questo, perché ho visto la Storia alla tv, ancora una volta; l'ho
vissuta da fuori. Ai miei nipoti racconterò soltanto che mi sentivo in colpa.

Testo: Valeria Zagaro
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