Durante questa settimana, le chiese e le piazze di Taranto sembreranno più grandi, ma in verità, saranno solo più vuote. È una questione di prospettiva.
Tante volte ho visto Piazza San Pietro, in foto e dal vivo; ma mai mi è sembrata così grande come durante la benedizione Urbi et Orbi dello scorso 27 marzo. E mai il Papa mi è sembrato così piccolo.

La forza di quelle immagini è stata la miccia che ha acceso la creazione di questa serie di illustrazioni. Ho scelto quattro momenti e quattro luoghi simbolo della Settimana Santa tarantina: 
▪️ la visita di una coppia di perdoni il giovedì pomeriggio al Santo Sepolcro della Chiesa di San Francesco di Paola;
▪️ l’uscita della Madonna Addolorata dalla Chiesa di San Domenico Maggiore il giovedì notte;
▪️ il corteo dei Misteri che giunge in Piazza Maria Immacolata;
▪️ il troccolante che compie i tre tocchi al rientro nella Chiesa del Carmine.
Non è la riproduzione di ricordi o di Pasque passate, ma l’immedesimazione nella realtà che stiamo vivendo, addolcita da una personale visione, un sogno a occhi aperti, in cui la Settimana Santa si svolge comunque per le strade, ma senza i fedeli a seguito. 
Ci sono solo i luoghi, che sembrano più grandi, e i perdoni, che sembrano più piccoli. 
Proprio come il Papa in Piazza San Pietro.

Questi giorni non possono passare come altri, non possiamo ignorarli. La Settimana Santa 2020 a Taranto deve esistere, e per far sì che risplenda, c’è bisogno delle parole e delle immagini di chi quei giorni li ha vissuti per anni, o solo una volta, da protagonista, o da spettatore. Ogni contributo è prezioso. Mettiamo in condivisione la nostra personale Settimana Santa, affinché diventi una parte della Settimana Santa di tutti.

Le chiese e le piazze appariranno meno vuote, quelle stesse chiese e piazze che ripopoleremo tra un anno.
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